venerdì 27 marzo 2015

Contabilizzazione del calore, se ne sente parlare spesso negli ultimi tempi, ma siamo sicuri di sapere tutto su questo argomento? Quanto riusciremo a risparmiare con questi sistemi?
In merito a ciò si è deciso di sviluppare una serie di articoli al fine di define nel miglior modo possibile l'innovazione che "a breve" dovremmo adottare.
Innanzitutto è bene capire cosa si intende per contabilizzazione del calore, a questo proposito bisogna fare un passo indietro.
La contabilizzazione del calore non è altro che unsistema che permette di regolare autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare suddividendo le spese secondo i singoli consumi.

LA NORMATIVA:
A partire dal 31 dicembre 2016, vi sarà l'obbligo sia per i condomini che per le singole unità immobiliari di installare dispositivi specifici per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore., così è stato definito nel testo del decreto di recepimento della direttiva 2012/27/UE.
Anche le centrali termiche a servizio dei super condomini dovranno rispettare la disposizione di legge contenuta nel decreto dell’efficienza energetica, a patto che ci sia una centrale termica che serva i diversi edifici che compongono la struttura condominiale.
Tali apparecchi servono a monitorare il consumo energetico per il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo e la produzione di acqua calda sanitaria.
Questa normativa è finalizzata quindi al risparmio energetico, difatti è stato calcolato che la possibilità di poter controllare autonomamente le proprie spese di riscaldamento comporta un risparmio che va dal 10% a oltre il 25%.
Altra importante normativa è la NT Uni 10200, che fornisce i criteri per una corretta ed equa ripartizione della spesa per la climatizzazione invernale e per l'acqua calda sanitaria nei condomini serviti da impianto termico centralizzato o da impianto di teleriscaldamento. L'aggiornamento offre maggiori garanzie ai condomini, grazie a un'adeguata documentazione da fornire a ciascuna unità immobiliare, e permette di calcolare meglio la ripartizione della spesa totale.

L'IDEA:
la normativa è stata disposta con l'intenzione di portare diversi vantaggi all'inquilino (o al proprietario) dell'unità immobiliare. Sostanzialmente si potrebbero riassumere in:
  • COMFORT:
utilizzando questo sistema, in ogni unità immobiliare l'utente ha la possibilità di regolare la temperatura secondo le proprie preferenze e secondo i propri orari. Inoltre il sistema di termoregolazione permette un'automatica equilibratura della circolazione dell'acqua, permettendo agli utenti più vicini alla centrale di diminuire l'erogazione del calore senza aprire le finestre; questo a favore degli utenti lontani dalla centrale, dove l'acqua calda arriva in temperatura permettendo il riscaldamento di unità immobiliari cronicamente fredde.
  • EQUITA':
ogni utente paga per quello che consuma, proprio come nella gestione di un riscaldamento autonomo; è comunque previsto che una quota complessiva della spesa di riscaldamento sia ripartita secondo criteri millesimali, a compensazione dei costi comuni e del calore ceduto alle parti comuni dell'impianto.
  • TUTELA DELL'AMBIENTE:
stimati ingenti risparmi indotti sull'uso di combustibili fossili e la conseguente diminuzione di emissione di sostanze nocive nell'aria.
  • DETRAZIONE FISCALE:
lo stato italiano prevede il recupero in 10 anni del 50% del costo sostenuto per l'impianto di contabilizzazione del calore; il rimborso avviene sotto forma di detrazione IRPEF per le spese di ristrutturazione (trattasi infatti di intervento finalizzato al risparmio energetico).
  • SICUREZZA:
rispetto ad un impianto autonomo tradizionale con caldaietta, la caldaia rimane centralizzata con conseguenti vantaggi per i controlli periodici imposti dalla legge e per la sicurezza degli utenti.
  • EFFICIENZA ENERGETICA:
si prenda ad esempio un condominio con 10 unità immobiliari che si vogliano dotare di riscaldamento autonomo. Una soluzione con 10 caldaiette autonome è energeticamente meno efficiente e più dispendiosa rispetto ad una soluzione con un unica caldaia centralizzata: a parità di combustibile utilizzato, la caldaia centralizzata fornisce certamente più calore della somma di 10 caldaiette autonome.
  • AUTONOMIA:
come previsto dal D.P.R. 412/1993, la termoregolazione individuale consente l'accensione dell'impianto di riscaldamento centralizzato a completa discrezione dell'assemblea di condominio, senza dover più sottostare alle disposizioni orarie normalmente previste per gli impianti centralizzati.




fonti: 
http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/condominio/2014-07-09/valvole-termostatiche-obbligatorie-sempre-184930.php 
http://www.ediltecnico.it/27065/direttiva-efficienza-energetica-cdm-dice-si-novita-per-tutti/
http://www.contabilizzazionecalore.it/pages/vantaggi.html#detrazione
http://www.centroconsumatori.it/40v26393d85909.html
http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/condominio/2013-03-27/contabilizzazione-calore-chiara-nuova-133222.php?uuid=AbXDy3hH
http://www.lavorincasa.it/arredamento/
http://www.cosedicasa.com/
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

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